Carissimi,
il Santo Natale che ci prepariamo a celebrare è segnato dalla recrudescenza della pandemia che lo renderà diverso dagli altri che abbiamo vissuto fin ora.
Moltissime sono le persone toccate in questi ultimi mesi dalla malattia, dalla sofferenza e dalla morte. Numerose famiglie si sono trovate in difficoltà economiche a causa della perdita del lavoro o, comunque, per la significativa contrazione delle entrate.
Anche nel giorno di Natale ci saranno nuclei familiari che non potranno gustare la gioia di ritrovarsi insieme e non poche persone trascorreranno quel giorno in solitudine.
Per noi credenti ci sarà comunque la gioia di ritrovarci attorno all’altare per celebrare la S. Messa della Natività (ricordarsi dell’autocertificazione) e pregare Gesù Bambino che ci aiuti a superare questo periodo così critico per la nostra Patria e per il mondo intero. Di sicuro sarà un Natale meno godereccio e più riflessivo, che ci richiamerà ad uno stile di vita più responsabile nei confronti degli altri e dell’ambiente che stiamo devastando senza troppi scrupoli.
Nell’attesa di poterceli scambiare di persona, anticipo gli auguri di ogni bene per tutti e per ciascuno di voi.
Viterbo, 18-12-2020
Don Mario